Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n.197358 del 31.08.2018 ha fornito istruzioni particolarmente rilevanti con riferimento alla selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica fiscale. Con tale provvedimento, l’Agenzia specifica che l’analisi del rischio di evasione verrà effettuato sulla base delle informazioni finanziarie fornite da banche ed istituti finanziari. Verrà data particolare rilevanza, quindi, a saldi e movimentazioni di conti, investimenti finanziari al fine di selezionare i contribuenti a maggior rischio di evasione. La sperimentazione della modalità di selezione dei contribuenti verrà avviata innanzitutto nei confronti di società di persone e di capitali, ma ne è prevista l’estensione alle persone fisiche. Segnaliamo che, attualmente, l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione le posizioni finanziarie dei contribuenti a decorrere dallo scorso 2012, pertanto le nuove modalità di selezione delle posizioni a rischio sono state introdotte con notevole ritardo (la previsione originaria, del 2011, è stata di fatto resa operativa solo lo scorso 31.08.2018). Resta intatta la possibilità, per l’Amministrazione finanziaria, di accertare i contribuenti sulla base delle movimentazioni extracontabili risultanti dai rapporti finanziari. Pertanto, l’Agenzia delle Entrate potrà: i) selezionare i contribuenti valutando i profili di rischio sulla base dei rapporti finanziari intrattenuti con banche ed intermediari finanziari; ii) accertare movimentazioni extracontabili sulla base delle indagini finanziarie svolte. Di seguito illustriamo, nel dettaglio, le disposizioni operative contenute nel provvedimento n. 197358/E del 31.08.2018.
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Spese di istruzioni sostenute presso università non statali: fissato il limite massimo di spesa detraibile per il 2017
Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che, ai sensi della lett. e), dell’art. 15, co.1, del TUIR, spetta una detrazione IRPEF del 19% in relazione alle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso: i) università statali; ii) università non statali, in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da emanarsi entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e dei contributi dovuti alle università statali. Per l’anno 2017, le spese relative alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, per ciascuna area disciplinare di afferenza e Regione in cui ha sede il corso di studio, sono state individuate dal DM 28.12.2017 (pubblicato sulla G.U. 17.3.2018 n. 64). Anche per l’anno 2017 (così come per il 2015 e il 2016), l’importo massimo detraibile è pari a: i) area “medica“: 3.700,00 euro per i corsi con sede in Regioni del Nord, 2.900,00 euro per il Centro e 1.800,00 per il Sud e le isole; ii) area “sanitaria”: 2.600,00 euro per il Nord, 2.200,00 euro per il Centro e 1.600,00 per il Sud e le isole; iii) area “scientifico-tecnologica“: 3.500,00 euro per il Nord, 2.400,00 euro per il Centro e 1.600,00 per il Sud e le isole; iv) area “umanistico-sociale“: 2.800,00 euro per il Nord, 2.300,00 euro per il Centro e 1.500,00 per il Sud e le isole.
Incentivi per nuovi residenti e per chi rientra in Italia dopo un esperienza all’estero
Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che l’Agenzia delle Entrate ha recentemente reso disponibile online una guida che illustra gli incentivi attualmente applicabili a coloro che decidono di stabilire la propria residenza in Italia o decidono di ritornarvi dopo un’esperienza all’estero. Ci si riferisce, in particolare, alle seguenti forme di incentivo: i) lavoratori impatriati: i lavoratori dipendenti ed autonomi che dal 01.01.2017 decidono di stabilirsi in Italia possono beneficiare, per un periodo massimo di 5 anni, di una riduzione del reddito tassabile pari al 50% (l’agevolazione, come noto, ha sostituito quella precedentemente formulata con legge n. 238/2010); ii) ricercatori e docenti: i docenti ed i ricercatori che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia possono godere di una riduzione del reddito imponibile pari al 90% per un periodo massimo di 4 anni; iii) nuovi residenti: coloro che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia possono usufruire di un’agevolazione che permette di pagare un’imposta sostitutiva forfetaria dell’IRPEF sui redditi prodotti all’estero pari a 100.000 euro per una durata massima di 15 anni (con possibilità di estensione dell’agevolazione ai familiari). Di seguito illustriamo riassuntivamente le agevolazioni che possono trovare applicazione con riferimento ai lavoratori che intendono ritornare in Italia dopo un’esperienza di lavoro / studio all’estero e per i nuovi residenti che decidono di stabilire la propria residenza in Italia (ivi compresi i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente).
A partire dal 16.4.2018 è aperto l’accesso al modello 730/2018 precompilato
Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che a partire dallo scorso 16 aprile 2018 i cittadini potranno visualizzare via web la propria dichiarazione e consultare l’elenco di tutte le informazioni che il Fisco ha utilizzato per consegnare un modello già compilato. In particolare, il contribuente può accedere direttamente alla propria dichiarazione precompilata tramite i seguenti strumenti di autenticazione: i) credenziali dispositive Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle entrate, con le modalità indicate nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate; ii) Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID di cui all’articolo 64 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); iii) credenziali dispositive rilasciate dall’INPS o dalla Guardia di Finanza o dal sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della Pubblica Amministrazione (NoiPA), gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze; iv) credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. In alternativa, il contribuente potrà entrare in possesso della propria dichiarazione dei redditi precompilata conferendo apposita delega al proprio sostituto d’imposta (che presta assistenza fiscale), ad un CAF-dipendenti, ovvero ad un professionista iscritto nell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili o dei consulenti del lavoro, abilitato allo svolgimento dell’assistenza fiscale. Le modalità tecniche per consentire al contribuente o agli altri soggetti autorizzati di accedere alla dichiarazione precompilata, nonché gli eventuali sistemi alternativi per rendere disponibile al contribuente la propria dichiarazione precompilata, sono stati recentemente individuati dal Provvedimento Agenzia Entrate 9.4.2018 n. 76047.
Abbonamenti al trasporto pubblico detraibili a decorrere dall’1.1.2018
Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che, a partire dall’1.1.2018, gli abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, possono beneficiare della detrazione IRPEF del 19%. L’art. 1 comma 28 della L. 205/2017, inserendo la lett. i-decies all’art. 15 co. 1 del TUIR, ha previsto, infatti, una nuova detrazione IRPEF nella misura del 19% delle spese “sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro”. L’agevolazione è estesa anche se gli abbonamenti sono acquistati in favore dei familiari a carico ai sensi dell’art. 15 comma 2 del TUIR (così come modificato dalla legge di bilancio 2018). La detrazione massima è quindi pari a 47,50 euro. La detrazione è ammessa nei limiti di capienza dell’IRPEF lorda e, in caso di mancato uso per incapienza, questa si perde senza possibilità di rinviarne la fruizione all’anno successivo o richiederne il rimborso. Resta naturalmente inteso che può usufruire della detrazione IRPEF ogni contribuente che abbia acquistato un abbonamento – per sé o per i familiari a carico – ai servizi di trasporto pubblico, a condizione che (come previsto dall’art. 15 del TUIR) la spesa non sia deducibile nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo (es. qualora il costo dell’abbonamento sia deducibile dal reddito di lavoro autonomo).
Il passaggio alla fatturazione elettronica segna un cambiamento epocale
Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che con la legge di Bilancio 2018 è stata prevista l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, ad oggi disciplinata solo nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’introduzione della fattura elettronica avverrà in diverse fasi: 1) dal 01.07.2018 la fattura elettronica riguarderà le cessioni di carburanti per autotrazione e le prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti della filiere delle imprese nel quadro di un appalto pubblico; 2) dal 01.09.2018 sarà obbligatoria l’emissione della fattura elettronica per gli acquisti di beni da parte di viaggiatori extra-UE (fatture tax free shopping) di importo complessivo superiore a 155 euro, al lordo dell’Iva, destinati all’uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale comunitario; 3) dal 01.01.2019 la fattura elettronica diverrà obbligatoria per tutte le operazioni tra soggetti privati. Per effetto dell’estensione della fatturazione elettronica, si ridelinea il rapporto tra cliente e professionista in quanto: A) alcuni adempimenti fiscali potranno essere gestiti da remoto (verifica, compilazione, generazione delle fatture, contabilizzazione); B) le attività di consultazione-verifica da parte del cliente delle fatture emesse e ricevute potranno avvenire, anche in questo caso, da remoto; C) la conservazione della documentazione fiscale, per effetto della fatturazione elettronica, viene automatizzata. L’introduzione della fatturazione elettronica comporta una modifica degli adempimenti collegati a raccolta, ricezione e scambio della documentazione cartacea.